LE MATERIE PRIME MIGLIORI
LUPPOLO
Il luppoleto Pagus è situato nel territorio dell’alto lago d’Iseo, precisamente nel comune di Darfo Boario Terme, ad un’altezza di 215 metri sul livello del mare. Si tratta di un’area caratterizzata dalla presenza di numerosi microclimi ed, in particolare, da una serie di peculiarità che la rendono particolarmente idonea alla coltivazione del luppolo. Una delle contingenze più vantaggiose è la costante presenza di una fresca brezza proveniente dal limitrofo lago d’Iseo; la presenza del bacino lacustre garantisce inoltre un clima più temperato, evitando che la coltura possa incorrere in un danneggiamento dovuto a temperature invernali eccessivamente rigide.
Il luppoleto è stato creato all’interno di un appezzamento di terreno di proprietà familiare, le cui dimensioni (con una lunghezza di circa 100 metri, ed una larghezza 12) garantiscono circa 1000 metri quadrati di superficie coltivabile. La struttura del luppoleto è composta di 4 filari distanti 2,5 metri l’uno dall’altro, creati mediante l’impianto nel terreno di circa 24 pali in legno, il cui diametro e la cui altezza sono rispettivamente 20 centimetri e 6 metri. I pali dei filari sono collegati da fili in acciaio, sia in lunghezza che in larghezza, in modo da ottenere una “rete metallica” che avvolge il luppoleto nella sua totalità.
Alle estremità (nord e sud) di ciascun filare sono collocati dei pali inclinati di circa trenta gradi in direzione esterna al campo, ai quali sono ancorati i cavi di sostegno dei filari, in modo tale da impedire il collasso della struttura sotto il peso delle piante al momento del loro massimo vigore vegetativo. Dopo aver curato le prime fasi della crescita con la collaborazione del nostro agronomo, le piantine di luppolo vengono collocate in ogni filare alla distanza di circa un metro l’una dall’altra, fino ad un totale di circa 400 piante suddivise in due tipologie principali: Chinook e Cascade.
ORZO
I campi di orzo Pagus vengono curati con l’aiuto di una azienda agricola locale; quest’ultima, con professionalità e dedizione, garantisce una lavorazione del terreno nel completo rispetto dell’ambiente, usufruendo unicamente di concimi naturali ed avvalendosi di metodi di lavorazione non invasivi: tutto ciò contribuisce al raggiungimento di un ottima qualità. Una volta effettuato il raccolto, l’orzo parte per un’viaggio della durata di circa 6 mesi ed articolato in 3 fasi: in primis la pulitura, successivamente lo stoccaggio ed infine il riposo; tutte e tre contribuiscono a conferirgli una preparazione tale da renderlo ideale per l’ultimo passaggio: la maltazione.
Quest’ultima avviene presso la Malteria, capace di donare al nostro malto note uniche ed inconfondibili, grazie alla passione del mastro maltatore.